La Ciclicità IV: Silenzio

  BereniceDreamers,
il Gruppo di Pratica di Tensegrity® di Roma
è lieto di annunciare una nuova Serie di 4 Lezioni
La Ciclicità IV: Silenzio

Silenzio

Ogni volta che il dialogo interno si ferma, il mondo collassa, ed affiorano straordinari aspetti di noi stessi, come se fossero stati tenuti sotto stretta sorveglianza dalle nostre parole…
don Juan Matus, citato da Carlos Castaneda in L’Isola del Tonal

I vecchi veggenti, diceva don Juan, lo chiamavano silenzio interiore perché è uno stato in cui la percezione non dipende dai sensi esterni. Ciò che agisce durante il silenzio interiore è un’altra facoltà che l’uomo possiede, la facoltà che lo rende un’essere magico… Nella cognizione dei veggenti il silenzio interiore è la posizione da cui tutto deriva. In altre parole, qualunque cosa facciamo porta a quella posizione. Don Juan dichiarò che il silenzio interiore si maturava, era accumulabile. Nel mio caso, mi guidò nella costruzione di un nucleo di silenzio interiore in me stesso, poi ad aggiungerne a questo nucleo, secondo dopo secondo, in ogni occasione lo praticassi. Il silenzio interiore agisce dal momento in cui iniziamo ad accumularlo. Il risultato desiderato è quello che gli antichi veggenti chiamavano fermare il mondo, il momento in cui tutto ciò che ci circonda cessa di essere ciò che è sempre stato. Questo è il momento in cui i veggenti ritornano alla vera natura dell’uomo. Gli antichi veggenti lo chiamavano anche libertà totale. E ‘il momento in cui l’uomo-schiavo diventa uomo, un essere libero, capace di prodezze percettive che sfidano la nostra immaginazione lineare.”
Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell’Infinito

In questa serie di Classi ci divertiremo a praticare il silenzio interiore insieme, a supportare gli altri a costruire e a sostenere una pratica quotidiana di silenzio.
Nella nostra practica riconosceremo che il silenzio per ciascuno di noi potrebbe essere sperimentato diversamente – per alcuni potrebbe essere un completo arresto dei pensieri, per altri potrebbe essere la consapevolezza di un testimone interno o di un osservatore, la distanza dal solito ragionamento della mente; per altri ancora potrebbe non essere l’interruzione del pensiero qualunque, ma una diversa, nuova e netta cognizione.
Nel complesso, il silenzio può essere il luogo dove nasce la creatività, l’ispirazione, ciò che i veggenti chiamano ‘conoscenza silenziosa,’ la ricezione delle informazioni istantanee dall’universo in grande, senza il precursore abituale del trattamento induttivo o deduttivo.
E in qualche modo, la ‘conoscenza silenziosa’ è stata responsabile di alcune delle nostre più grandi scoperte: è stato asserito che le teorie di Einstein fossero nate in parte dai sogni e che la musica senza precedenti di Mozart è stata spesso descritta come ‘la voce degli angeli’.
Ognuno di noi sperimenta il silenzio in modo diverso, così ognuno di noi può anche raggiungere il silenzio e accumularlo o espanderlo in modo diverso. Alcuni possono trovarlo dopo il movimento, altri dopo un periodo di concentrazione sulla respirazione, ed altri ancora, attraverso il rilassamento profondo, o la profonda attenzione in una determinata attività o sforzo.
E per ciascuno di noi, il silenzio si sposta in cicli. L’esperienza di un momento di pratica di silenzio può essere completamente diversa da quella successiva, seguendo i molti cicli e i ritmi dei nostri mondi interni ed esterni. Ognuno di noi sarà sostenuto nella navigazione in questi cicli, apprezzando i suoi molti modi di essere.

Durante questa serie di Classi praticheremo dei Passi Pagici, Mappature corporee ed esercizi per richiamare e consolidare il Silenzio Interno, porta di accesso al nostro Corpo Energetico ed alla sua connessione con l’Infinito.
Questa serie di Classi è condotta dai Facilitatori di Tensegrità in formazione, in collaborazione con Cleargreen, e viene data contemporaneamente in tutti i Gruppi di Pratica al Mondo.

Le Classi sono condotte da Caterina e Maria Sole, Facilitatori in formazione di Tensegrity®.

Dove: a ROMA: in Via Cesare Balbo, 4
( nelle vicinanze del Teatro dell’Opera : 5 minuti a piedi dalla fermata della METRO A: Termini o Repubblica )
Quando: per 4 mercoledì consecutivi a partire dal 14 ottobre 2015, dalle 21 alle 23.
Portare: quaderno e penna, materassino e scarpe pulite –di ricambio- per entrare in sala. E’ consigliabile indossare abiti comodi.

INFO:
– Caterina: 320 29 51 292 – berenicedreamers@libero.it
– Mariasole: solinasmariasole@gmail.com