TERZA RISPOSTA ‘ Voglio smettere di usare gli uomini come supporto

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DOMANDA:

D: Voglio smettere di usare gli uomini come supporto ed aspettare che mi diano tutto ciò di cui ho bisogno per rendermi felice. Come posso fare questo?

La mia storia:

Mia madre ebbe un figlio dal suo primo matrimonio. Lui aveva tre anni quando mia madre si sposò con mio padre. Dopo un anno nacqui io. Mio padre mi voleva a tutti i costi e questo era in contrasto con il volere di mia madre. Lui mi sognava come un “dono”, come una piccola Principessa.
Nella mia infanzia e adolescenza lui ha passato molto tempo con me. Ricevevo molte lodi da lui, mi diceva che ero intelligente, divertente e razionale. Mio padre mi diceva sempre che ero “speciale” e che non avevo bisogno di essere come gli altri. Mi diceva che tutto nella mia vita doveva essere superiore, mi ascoltava sempre, gli stavano a cuore i miei interessi e mi comprava sempre ciò che volevo e di cui avevo bisogno.
Mio padre era sempre dalla mia parte. Per questo lo sentivo come la mia base, sulla quale potevo contare. Lui era una persona molto rispettata nella nostra città e la sua reputazione brillante mi influenzava. Sentivo di essere sotto la sua protezione e che non avrei mai fatto nulla di sbagliato.
Questa situazione mi faceva sentire che io potevo aspettarmi di ricevere tutto da mio padre, e nel crescere mi sentii così verso ogni uomo, non perché avessi conquistato il suo o il loro rispetto, ma per il puro fatto di essere al mondo.
Circa 2 anni fa, all’età di 23 anni, mi sono laureata dall’Università con una Master Degree in Scienza del Linguaggio e sono andata nella città capitale del mio stato per raggiungere il successo, diventare ricca e famosa. Ma ho avuto solo poche “vittorie”, continua ansia e solitudine. In tutto questo tempo non ho avuto alcuna relazione con uomini, né come partner sentimentali né di lavoro, fino ad un anno fa.
Un mio amico mi suggerì di partecipare ad un progetto lavorativo promettente nel campo della salute, vendita di prodotti salutari, servizi e coaching. Il nostro team di lavoro era costituito dal mio amico, la sua fidanzata e il loro tutore, un uomo molto rispettabile di mezza età. Quest’uomo si offrì da subito di insegnarmi il lavoro e mi offrì la sua speciale protezione: sedute di coaching gratuite per lo sviluppo personale ed un regolare stipendio mentre la nostra società cresceva. Inoltre mi pagava tutte le spese (l’affitto del mio appartamento, vestiti e gioielli nuovi, accessori vari e vacanze) e mi donava denaro extra come regalo. Così io mi sentivo accettata, utile ed appropriatamente apprezzata.
In cambio di tutto questo, lui iniziò a chiedere tutta la mia attenzione e tutto il mio tempo, spiegandomi che la nostra relazione doveva essere molto stretta per poter creare un business affidabile. Iniziò anche a farmi avance sessuali, che io rifiutai perché non lo vedevo come partner sessuale. Il suo comportamento mi faceva sentire frustrata, tesa e chiusa. Sentivo che la mia energia sessuale veniva repressa e iniziai ad aver paura di lui e degli altri uomini ogni volta che sentivo il loro interesse sessuale per me.
Dopo due o tre mesi, il mio interesse per il lavoro diminuì molto e smisi di prendere decisioni che riguardavano il mio lavoro. L’uomo di mezza età continuò ad essere il nostro capo ed io continuai a ricevere uno stipendio da lui anche se non facevo quasi niente. Non potevo rifiutare di prendere quel denaro perché era la sola risorsa per vivere a quel tempo e non vedevo altre opzioni.
Oltre a tutto ciò, gli altri soci continuavano a spingermi verso quest’uomo con parole del tipo: “Devi stare con quest’uomo perché è stato deciso in Paradiso” e “Apprezzerai questa opportunità quando diventerai adulta”. Sotto queste pressioni mi sentivo intrappolata, come in un vicolo cieco. La mia energia non si muoveva, ero spesso di cattivo umore con sintomi di confusione o nervosismo. A causa di tutto ciò smisi di vedermi con i miei amici.
Entro un mese dall’inizio della nostra società, il capo ci disse che in futuro sarebbe arrivata una crisi terribile e che per poterci salvare avremmo dovuto restare uniti. Io ero spaventata dalla miseria, dalla guerra e dalla morte e quindi decisi di restare in quella società. Successivamente lui iniziò ad alzare i prezzi delle sedute di counseling individuale e mi volle come sua partner in questo lavoro. Dovevo preparare i nostri incontri con i clienti ed organizzare assieme a lui le sessioni di coaching. Io accettai perché avevo bisogno del denaro e volevo essere professionale.
La mia alleanza con lui fece sì che gli altri soci iniziassero a biasimarci come degli impostori. Ci chiamavano ‘imbroglioni’ e ci lasciarono soli. Alla fine la nostra società crollò. Ed anche la mia relazione con quest’uomo. Fortunatamente non la mia relazione con i miei amici, che ritrovai dopo 2 settimane.
La situazione mi lasciò in uno stato di bassa autostima e in depressione. Invece di lottare per la ‘bella vita’, ora lavoro in un ristorante come cameriera e cerco di concentrarmi sul ricevere calore e amore dai miei genitori e amici.
Dopo aver scritto la mia storia personale, capisco che (senza esserne consapevole) pensavo a quest’uomo come se fosse mio padre e che avevo esattamente le stesse aspettative da lui. Pensavo questo perché era più vecchio di me, mi proteggeva, mi guidava al successo, ed era qualcuno del quale potevo fidarmi. Come facevo con mio padre, mi fidavo di lui senza dovergli fare nessuna domanda. Accettavo sempre tutte le sue ‘condizioni’ e cercavo di essere la sua ‘amabile principessa’ e ‘migliore allieva’. Ma, differentemente da mio padre, quest’uomo mi chiedeva un ‘prezzo‘ impossibile che non pagai. In ogni caso i miei quattro mesi di esperienza con lui mi sono costati la perdita della stima di me stessa, di fiducia in me stessa e di senso di direzione nella vita.

D: Quale può essere il mio primo passo nella direzione di nuove relazioni con gli uomini, sia nel lavoro che come amici, negli hobbies, in amore ed in tutte le comunicazioni quotidiane, superando il mio schema di vedere ogni uomo come mio padre? Come posso avere una relazione romantica, che non sia con un mio altro ‘papà’, ma con un uomo scelto dal mio spirito interiore?

RISPOSTA:
Molte di noi donne affrontano lo stesso dilemma del trasferire il modello che riceviamo da nostro padre su altri uomini – per esempio, se abbiamo avuto padri amorevoli e teneri con noi, cercheremo lo stesso schema dai nostri partner di lavoro, nella vita o anche dagli amici. Se invece abbiamo avuto padri distanti, apparentemente non interessati a noi, alcolisti, la probabilità è che la maggior parte degli uomini ai quali ci assoceremo saranno così.

Sapere che fai questo è il Passo 1, che tu hai già fatto! Nello scrivere e rivisitare la tua storia personale circa tuo padre e gli uomini della tua vita, ora sei consapevole del tuo attuale comportamento in questo scenario e della direzione che vuoi che i tuoi cambiamenti prendano. Questo Passo 1 di Tensegrità accelera molto questo processo, mentre senza di questo saresti portata ad apprendere solo dalla tua esperienza di vita, ripetendo una cattiva relazione di amicizia/amore con un uomo dopo l’altro, fino a desiderare disperatamente un cambiamento.

Passo 2: Smetti di accusare te stessa per il tuo comportamento. E’ dovuto soltanto al modo in cui sei stata condizionata.
Per secoli, le donne hanno lottato contro la supremazia degli uomini, o per le conseguenze degli archetipi puramente maschili e contro i loro paradigmi che costituivano le misure del valore e successo femminile. E sebbene noi non siamo ancora ‘fuori dal bosco’, abbiamo fatto grandi progressi a questo riguardo.
Nel Medio Evo le donne erano considerate ‘proprietà’, prima dai loro padri e poi dai loro mariti. Una forma di questa pratica esiste ancora oggi, nel gesto dei nostri padri di ‘consegnarci’ a nostro marito il giorno del matrimonio. Comunque questo sta diventando sempre meno comune, dato che le donne spesso scelgono di ‘consegnare’ se stesse o ‘sposare’ se stesse ai loro mariti. Non molto tempo fa, i mariti potevano legalmente picchiare le loro mogli, oggi un crescente numero di donne in queste circostanze fa pressione per le accuse, per far multare il proprio coniuge e cerca di far finire in carcere il loro oppressore, e questo libera immediatamente queste donne dalla loro identità di ‘vittime’. E per anni le donne sono state messe sotto esame per la loro bellezza fisica, ma oggi un crescente numero di donne cerca di presentarsi con un pacchetto molto più completo – bellezza, cervello e talento – e gli uomini se ne stanno accorgendo.
Nel Passo 2: Accetta il fatto che tu hai semplicemente bevuto da un pozzo di condizionamento femminile che ti circonda. Alza la tua testa, punta gli occhi al cielo, e combatti per il tipo di cambiamento che vuoi! Non accettare mai la sconfitta dell’essere ‘una del gregge’ se ciò non è quello che vuoi!

Passo 3: Non fraintendere il tuo comportamento con un’espressione della tuo spirito, del tuo corpo energetico o del tuo Sé più alto!
Il tuo comportamento è ciò che ti è stato dato. Il tuo spirito o corpo energetico è ciò che sei!
Per provare questo a te stessa, renditi conto che sebbene tu non sapessi come fare, né avessi mai imparato come togliere te stessa da tali circostanze, tu le odiavi. Quell’uomo ti faceva sentire a disagio, non eri completamente sedotta dalle sue modalità, ti facevi domande sulle sue motivazioni, chiedevi aiuto ai tuoi amici e loro ti spingevano verso la direzione di quest’uomo.
Tutte queste sensazioni ed altro, erano il tuo corpo energetico che ti diceva che questa situazione era sbagliata, sbagliata per te, piena di bugie e macchinazioni, e che tu avevi bisogno di trovare una porta per uscirne.
Accetta che persino in alcuni dei momenti apparentemente più bui delle nostre vite il nostro corpo energetico è ancora lì, che ci manda messaggi su cosa fare. Dobbiamo solo ascoltarlo ed accettare la sua direzione nelle nostre vite!

Passo 4: Trova il tuo corpo energetico e costruisci la tua auto-stima e fiducia in te stessa da esso!
La tua mente ti dice cosa hai fatto di sbagliato, il tuo spirito o corpo energetico, ti dice cosa hai fatto di giusto!
Troviamo cosa hai fatto di giusto! Trova un luogo sicuro e privato per te stessa. Stai nel silenzio, pratica un Passo Magico di Tensegrità o fai delle leggere respirazioni, abbastanza lunghe da calmarti. Chiedi al tuo Sé profondo: di cosa posso essere fiera? Quali sono i miei punti di forza? Cosa ho fatto di giusto in questa situazione?
E senza aggiustare nulla di quel che viene fuori, scrivi tutto ciò che il tuo spirito ti dice, ad esempio: hai seguito l’impulso di frequentare il college ed hai raggiunto una Master Degree, non tutti possono fare o fanno questo. Volevi avere successo negli affari ed hai rischiato facendo un primo tentativo. Molte persone non provano mai  a far questo veramente. Tu hai una tua moralità interiore, una connessione con il tuo corpo energetico, non venderesti il tuo corpo per il successo. Tu mantieni le promesse contro ogni ostacolo. Tu cerchi di trovare un senso che ti porti fuori dalla confusione. Tu accetti di avere difetti e lavorerai per correggerli. Tu fai domande e non hai paura di apparire stupida. Tu non hai disprezzato i tuoi amici per averti messa in quella situazione, ti sei presa responsabilità per le tue azioni, perché hai capito che è stata una tua scelta coinvolgerti e permettere il corso di eventi che è seguito. Ecc.
Ora controlla dentro di te: come ti senti? Più completa? Ora senti di avere più autostima? E questa volta nota chi te l’ha data: non tuo padre. Te stessa e le tue azioni te l’hanno data!
Celebra l’inizio della tua definizione di te stessa, non secondo la definizione di tuo padre, ma secondo la tua!

Passo 5: Segui l’emozione e la direzione del tuo corpo energetico!
E di nuovo, cerca e crea un momento di calma per te stessa. Calma la tua mente e le tue emozioni, chiudi gli occhi, e scava nel profondo del tuo cuore. E chiedi al tuo cuore: cosa voglio dalla mia vita? Voglio una carriera? In cosa e con chi? Voglio un partner? Per amore, compagnia, bambini e con il quale condividere il mio spirito? Quale di queste cose voglio per prima?
Molti di noi non riescono a focalizzarsi sia sulla carriera che sulla relazione di coppia allo stesso tempo. Entrambe prendono molta energia. Qual è la cosa più importante per te ora? Determina quanti anni vorresti dedicare ad una di queste due cose prima di perseguire gli altri tuoi sogni, ma di sicuro metti il tuo intento ora nel perseguire gli altri tuoi sogni, anche se li perseguirai più tardi.

Passo 6: Ora tornando dal tuo corpo energetico: fai conversazioni con tuo padre, incontri, comunica con lui. Stai con lui dalla tua nuova energia indotta dal corpo e dall’emozione di fiducia in te stessa.
Quando eri giovane tuo padre ti ha dato un’identità, che come hai raccontato tu hai seguito, senza obiezioni e senza uno scopo tuo.
Ora, torna indietro a tuo padre (la fonte del tuo condizionamento) e senza malizia o malumore, rompi il tuo schema con lui che viene dal tuo passato.
Avvicinati a lui con i tuoi nuovi piani futuri. Chiedi il suo consiglio da adulta verso un adulto. Restituiscigli il suo amore per l’amore che ha avuto per te, per la sua disponibilità ad aiutarti e per la sua attenzione. Non accettare tutti i suoi suggerimenti come vangelo, ascoltali tutti e pesa ognuno all’interno del Sé profondo prima di agire. Se i suoi suggerimenti sembrano e senti che siano la direzione appropriata da seguire, seguila. E ringrazialo. Se i suoi suggerimenti non suonano giusti per te, ringrazialo comunque.
Renditi la ‘determinatrice’ nella tua vita e lascia che tuo padre entri nel suo nuovo ruolo come tuo aiutante, non tuo creatore.

Passo 7: Prova lo stesso approccio che hai avuto con tuo padre anche con altri uomini. Non provare per prima cosa con le relazioni d’amore: sono spesso invischiate di condizionamenti passati che non abbiamo ancora trattato.
Ma inizia ad avere un nuovo tipo di relazione con i tuoi amici e con il tuo capo. Dopo tutto è stato un amico che ti ha suggerito di iniziare il tuo vecchio lavoro e di coinvolgerti con il tuo capo, l’uomo di mezza età, che ti ha tenuta lì a dipendere da lui.
E quando hai domande sul comportamento di alcuni di questi soci uomini, chiedi a tuo padre! Lui un tempo era il tuo unico paradigma maschile, ora lascia che tuo padre finisca i suoi insegnamenti per la tua vita, su come trovare, mantenere ed essere con altri tipi di uomo, tutti suoi sostituti.
Non credo che dirti a questo punto come trovare un partner per una relazione sia appropriato. Hai bisogno di guarire dalle tue ferite e di imparare ad emergere dal tuo corpo energetico prima.
Poi, una volta che avrai ‘vinto’ con questi soci uomini, segui il tuo spirito per trovare un nuovo amore!