SECONDA RISPOSTA – Voglio incontrare l’uomo con cui mi piacerebbe vivere…

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DOMANDA:
Voglio incontrare l’uomo con cui mi piacerebbe vivere felicemente e raggiungere degli obiettivi comuni insieme a lui. Ma qualcosa mi ostacola sempre. Quale potrebbe essere il vostro consiglio per me?

Nel lignaggio familiare di mio padre le donne non lavoravano, erano casalinghe. Allevavano i bambini e si occupavano di tutte le faccende domestiche, erano i loro mariti che le sostenevano economicamente.
Nel lignaggio familiare di mia madre la storia è diversa: mia nonna ha sempre lavorato ed era una “donna di scienza”. A mia mamma questo stile di vita non è mai piaciuto. Mentre mia mamma cresceva me e le mie sorelle voleva ardentemente che il marito (mio padre) la sostenesse totalmente, procurandole i soldi necessari per stare a casa e fare la casalinga.

Ma tutto questo non è successo, non è andata come mia Madre avrebbe voluto: mia madre si lamentava spesso della sua vita infelice. Diceva a noi bambini che nostro padre la sfruttava senza darle nulla in cambio, nonostante che lei gli avesse dedicato tutta la sua vita… Inoltre, si lamentava della continua mancanza di denaro a causa dei problemi finanziari legati al lavoro di mio padre. A volte non riceveva lo stipendio e noi lo vedevamo come un totale perdente.

Io ascoltavo tutte le lamentele di mia mamma e decisi che non avrei mai fatto l’errore che aveva fatto mia mamma – non avrei mai dedicato la mia vita ad un uomo senza ottenere da lui qualcosa di grande valore! Così ho rifiutato la storia di mia madre e quella del mio lignaggio familiare: non volevo dipendere dagli uomini per avere dei bambini, né stare ad i soldi aspettare da loro!

Ho iniziato, invece, a cercare un nuovo ‘modello’. Ed avendo solo 12-14 anni, con una totale fiducia nell’amore e nelle relazioni, ne ho trovato uno nella protagonista di un libro intitolato: ‘Emmanuelle’. Lei era sexy, libera e facile, felice, aveva sempre soldi, perché tutto le veniva dato dagli uomini che la consideravano la più bella, la più sessualmente disinibita e libera tra tutte le donne incontrate nella loro vita. Decisi di essere come lei.

All’epoca, non capivo che, sebbene il mio ‘ideale’ fosse quello di non avere uomini che provvedessero al mio sostentamento, il mio desiderio di essere come Emmanuelle mi faceva ricadere ancora nel paradigma di mia madre, cioè quello di avere uomini che si prendono cura di me. Inoltre, non riuscivo a vedere che mia mamma voleva il supporto maschile in cambio di amore e bambini, mentre Emmanuelle scambiava il supporto maschile con il sesso libero. Inoltre, non ho visto che la storia di ‘Emmanuelle’ era una fantasia maschile e non una realtà femminile, rispettosa delle esigenze e dei desideri più profondi di se stessa.

Nonostante ciò, ho lottato per adottare questo nuovo ruolo. Ero diversa da Emmanuelle, lei era bella, graziosa e affascinante, io ero goffa e repressa. Non riuscivo nemmeno a ricevere in dono un fiore da un ragazzo. Mi sentivo brutta e a disagio.

Nella mia famiglia ero la terza di 4 sorelle, non ero considerata “carina”, né “intelligente”, né “coraggiosa”, ero la “gentile”. Così ho deciso di diventare bella, intelligente, coraggiosa e di trovare un uomo ricco.

Con il tempo arrivai agli anni dell’università, molte delle mie compagne di corso avevano già incontrato dei fidanzati ricchi che avevano fatto loro regali di lusso, acquistato vestiti alla moda, pellicce e persino automobili. Io non avevo niente – nessun fidanzato ricco e neanche un’auto. Di fatto non ho mai davvero tentato, non mi era stato insegnato dalla mia famiglia. Ho sempre aspettato che i ragazzi (non importa chi) mi prestassero attenzione. Vivendo in modo riservato e mai in primo piano, di solito ero sola e nessuno sembrava interessarsi a me.

Così ho deciso di diventare più sicura di me stessa dal punto di vista sessuale, e quindi diventare più attraente per gli uomini. Dopo il college ho facilmente trovato un lavoro. Era poco interessante, ma mi permetteva di guadagnare un po’ di soldi. Ho iniziato a comprare bei vestiti e, frequentando i night-clubs, a trovare uomini per incontri occasionali. Pensavo che tutto ciò fosse utile per sentirmi più sicura e libera con gli uomini, come Emmanuelle. Ma dopo un breve periodo di tempo, ho sentito che non ero come lei, che il sesso occasionale con gli uomini non andava bene per me; era tutt’altro che piacevole – non era bello e qualche volta anche pericoloso. Sono riuscita poi a creare rapporti di amicizia con diversi ragazzi, nessuno di loro era ricco come avrei voluto, ma almeno ho potuto scegliere le mie amicizie maschili.

In quel periodo della mia vita avevo iniziato a leggere i libri di Carlos Castaneda, a praticare la Tensegrity® ed a partecipare ai Workshop di Tensegrity®. Così mi resi conto che volevo vivere la mia vita con la mia essenza energetica, sincera con me stessa e senza essere governata da modelli comportamentali e scenari di vita precostituiti appartenenti a qualcun altro.

All’epoca, frequentavo ancora un’amica che aveva avuto diversi fidanzati ricchi, soldi e una macchina. Lei affermava il principio che – l’uomo DEVE dare alla donna tutto ciò che vuole, soprattutto soldi, automobili e gioielli. Ma ho visto che sebbene lei avesse tutte queste cose era ancora infelice, ed ho preso la decisione che non volevo essere come lei! Lì per lì ho abbandonato sia il prototipo di Emmanuelle che quello di mia madre di trovare un uomo che potesse darmi soldi. Ho capito allora che avrei potuto e voluto provvedere a me stessa da sola!

Nonostante il cambio di prospettiva e l’aiuto che veniva dal mio lavoro con la Tensegrity®, mi sentivo ancora insicura. Per la prima volta nella mia vita mi trovavo senza un modello di comportamento da cui fuggire o al contrario da seguire. Stavo aprendo la porta ad un mondo completamente nuovo.

Adesso ho 37 anni, ho viaggiato attraverso le relazioni e realizzato l’ideale’ che avevo stabilito per me tanti anni fa, nella mia giovinezza. Ora, dalla mia esperienza di vita, posso onestamente dire che non voglio essere dipendente dagli uomini né per i figli, né economicamente. E anche se ora voglio di più delle semplici amicizie maschili che ho già; ancora non so come fare per ottenere il rapporto di tipo nuovo e diverso che vorrei.

Ho davvero voglia di incontrare un uomo che sia come me, che abbia alcuni degli interessi che ho io, qualcuno con cui possa vivere insieme e realizzare i progetti comuni – come il viaggiare e la ricerca energetica.

Vorrei un uomo che capisca me ed i miei obiettivi di vita: dovrebbe essere generoso, attivo, amichevole, desideroso di evolversi … E so che ora, dopo tutte le mie esperienze, sono in grado di scegliere meglio l’uomo giusto’, dato che sono ben al di là dall’accettare il primo ragazzo che mi dice: “ciao,” come facevo in passato.

Recentemente ho avuto diverse brevi relazioni con gli uomini. Ogni volta ho sentito che quell’uomo mi era molto affine, ma non ho sentito dentro di me l’esigenza di sposarmi. Piuttosto, ho voluto che fossimo solo amici, probabilmente perché c’erano comunque sostanziali complicazioni – uno degli uomini viveva lontano e l’altro era già sposato.

In questo momento, mi sento un po ‘confusa. Sento una parte di me che è riluttante alle relazioni profonde, a causa della paura che ho di ripetere la storia della mia famiglia e dei miei genitori. Questa stessa parte di me mi fa essere timorosa di essere “gentile” e “dolce”, la mia vecchia ‘etichetta’ affibbiatami dalla famiglia, di dare tutta me stessa ad un uomo, abbandonarmi a lui totalmente e potenzialmente perdermi.

Allo stesso tempo un’altra parte di me mi spinge verso una relazione in cui poter costruire e creare qualcosa con un uomo – un rapporto di collaborazione finalizzata ad un obiettivo comune con sufficiente spazio per l’espressione individuale.

Ed è qui che mi trovo attualmente – da qualche parte in una sorta di ‘limbo relazionale’, tra la spinta ad allontanare e, al contrario, tirare verso di me un rapporto.

Come posso bilanciare queste parti di me stessa in conflitto tra di loro – come posso andare oltre la mia paura di entrare in relazione con un uomo e tuttavia determinare un nuovo tipo di relazione, alle mie condizioni?

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RISPOSTA:

Prima di tutto, per favore, non sentirti da sola nella tua situazione. Molte donne moderne affrontano la stessa domanda/lotta dal momento in cui abbandonano i paradigmi del passato riguardanti il comportamento femminile a favore di nuovi comportamenti e nuovi modi di essere nella loro vita di coppia.

Tra qualche anno le giovani donne sapranno come vivere un nuovo tipo di coppia, perché ci saranno stati decenni di donne prima di loro che lo stanno facendo. In questo momento, tu sei parte della generazione che sta costruendo la prossima ondata di rapporti nuovi. Non sentirti abbandonata e senza speranza, sii felice e coraggiosa poiché sei in prima linea, sulla cresta di una nuova ondata.

E, per favore, non dare per scontato che gli uomini stiano lì, pronti ad aprirti la strada verso un nuovo orizzonte. Probabilmente non lo faranno. Perché dovrebbero? Hanno vissuto beneficiando dell’attuale paradigma di relazione per secoli, perché dovrebbero cambiare? La maggior parte di loro ha mai sentito il bisogno di farlo?

Per fortuna, c’è un nuovo tipo di uomo che sta emergendo sulla scena. E questo, come te, vuole cambiare o eliminare lo stereotipo della virilità vecchio stile – impassibile, sempre forte, mai esitante né dubbioso, sempre a produrre denaro – tanto quanto le donne desiderano cambiare il ruolo femminile – sempre sottomessa, che non discute mai, che piuttosto osserva, ma poco interessante, concentrata solo sui bambini e il badare alla casa.

Così il tuo nuovo lavoro è: abbracciare pienamente questa ‘donna nuova’ dentro di te e trovare questo nuovo tipo di uomo avvicinandoti a lui in un modo completamente diverso da quello di prima.

Andare a cercarli nei bar, come hai fatto in precedenza, probabilmente non porterà ai migliori risultati. Il tipo di uomo che frequenta quei luoghi oscuri, forse si nasconde dietro il fumo e l’ubriachezza, allo scopo di mostrare un’immagine di se stesso migliore di quanto sia in realtà.

Molto meglio andare in posti più luminosi, in luoghi più aperti, per incontrarsi e ballare; e, molto meglio ancora, è impegnarsi, sviluppare i propri interessi e vedere chi si incontra lì. Potrebbe essere qualsiasi cosa, dallo sport all’arte e alla poesia – ma seguire un corso, andare alla presentazione di un libro, associarsi ad un club di appassionati di cinema o di volontariato per aiutare gli animali, i bambini o gli anziani – sviluppare te stessa, sviluppare un ‘nuovo’ sé pieno di tutte le cose della vita che hai sempre sognato di fare, ma che sono, tuttavia, ancora da realizzare. In questo modo preparerai la ‘migliore nuova’ te stessa per trovare il ‘miglior nuovo’ partner, sostituendo il tuo umore spesso confuso ed impotente con un’azione concreta e diretta nella ricerca di un amore.

Migliora te stessa, fai qualcosa che ami, perché non c’è miglior afrodisiaco o meccanismo d’attrazione di quello di vedere qualcuno che è appagato. Inoltre se incontri qualcuno di interessante mentre fai questo, tutti e due inizierete la vostra amicizia/relazione avendo già qualcosa in comune, condividendo qualcosa che amate. Da quel momento in poi, le conversazioni possono iniziare liberamente ed evolvere; è possibile programmare di incontrarsi una prossima volta senza che questo sia un appuntamento, potete permettervi per prima cosa di ‘piacervi’ reciprocamente, piuttosto che pretendere da te o da lui un innamoramento entusiastico.

E per favore prenditi il tuo tempo, sviluppa ciò che vuoi lentamente – se desideri passare il resto della tua vita con questa persona, oppure pensi ad una sorta di impegno a lungo termine ma ancora indefinito – allora inizia e lasciarlo crescere. Nelle migliori relazioni si costruisce una ‘terza entità’ o spazio tra voi, una persona non deve diventare come l’altro, né dovrebbe sovrapporsi completamente all’altro. Allora, costruisci questo ‘terzo spazio’ sicuro, in cui ci sono umorismo e risate, divertimento, passeggiate nel parco, condivisione dei tuoi sentimenti interiori più intimi, i tuoi e i suoi alti e bassi.

Per favore, anche se la voglia di un’intimità completa può sorgere sin dall’inizio, prima di fare sesso insieme fate passare un mese o due, in modo che non vi sia alcun errore nel fatto che entrambi siete nella relazione per le stesse cose – una forte amicizia e impegno – e che siate compatibili nel vostro approccio alla vita – entrambi disponibili e in grado di lavorare insieme attraverso gli alti e bassi che la vita porta con sé.

Ed in quei primi incontri con la nuova, probabile, persona amata – fagli delle domande su quello che vuole. Molto prima di incontrarlo, da ora, fai una lista di ‘ciò che desidero in un partner’ – per esempio: deve essere istruito; non deve avere debiti; deve avere legami stretti con la famiglia; ha una carriera; ha un amore per lo spirito e/o un percorso spirituale; parla serenamente e responsabilmente di aspetti economici; ama la musica o l’arte; al momento non ha altri vincoli, come mogli, o ex che gli girano intorno; se vuole i bambini; ecc. E non appena senti una scintilla di interesse nei tuoi confronti proveniente da un uomo nuovo che hai incontrato fuori, nel mondo, fagli quelle domande che sulla tua lista sono le più importanti per te.

Molte coppie alla fine falliscono perché le due persone erano alla ricerca di cose diverse all’interno del rapporto, quindi fin dall’inizio: pianificare in anticipo, ora, per non rientrare in una di queste statistiche!

Poi fai una lista di ‘quello che hai da offrire tu in un rapporto’ – per esempio: amore e devozione; una mente lucida per discutere i problemi; una carriera e la capacità di provvedere a te stessa; la voglia di avere bambini; l’amore per il giardinaggio e la musica; l’inclinazione alla spiritualità; la voglia di evolversi consapevolmente; la disponibilità alla condivisione; il legame con tua madre; l’atteggiamento positivo; l’essere attraente; ecc.

Siediti e confronta le due liste – quella che riguarda te e quella che riguarda lui. Volete entrambi alcune delle stesse cose, i punti nelle vostre liste uguali o compatibili sono almeno la metà; sei alla ricerca di un personaggio fantastico con attributi di gran lunga superiori ai tuoi, o stai cercando qualcuno in carne ed ossa che potrebbe amarti sinceramente tanto quanto lo ami tu?

Queste sono il genere di intuizioni che riceverai confrontando le tue liste. Spesso il nostro desiderio di una persona amata non è nemmeno la nostra, ma un insieme di ciò che tutti gli uomini e le donne del nostro lignaggio familiare desiderano. Assicurati che la lista sul tuo futuro innamorato sia esattamente quello che vuoi tu – rifalla più volte, prendi nota o cancella le voci, aggiungi nuovi attributi. E assicurati che la lista che riguarda te stessa esprima veramente ciò che sei, che sei onesta con te stessa, che sei sincera riguardo a quello che scrivi, che conosci te stessa chiaramente, perché solo così si può ‘intentare’ o ‘sognare’ un nuovo tipo di persona nella tua vita con quella stessa chiarezza.

Poi metti queste due liste da qualche parte affinché tu possa vederle ogni giorno per leggerle, volendo puoi anche metterle sul lato interno della porta di casa. In questo modo ogni giorno prima di uscire di casa, ti preparerai a mostrare la ‘nuova migliore’ te stessa della lista e le cose nuove che stai esplorando della vita da ora in avanti. Leggi l’elenco degli attributi della persona che desideri attrarre/incontrare in modo da non essere distolta con troppa facilità dal sapere/ricordare ciò che desideri o stai cercando.

Nel corso delle nostre vite, molti di noi trascorrono tanto tempo trascinandosi stancamente attraverso gli incontri non diretti, non guidati dal nostro essere più profondo e dai desideri più profondi; avanziamo sballottati e sviati da un confuso incontro/evento all’altro. Sii direttiva nel tuo approccio alla ricerca di un partner, sii attiva, ‘intenta’ e ‘sogna’ che ciò accada, perché tu puoi!

E ancora, come ti evolvi nella tua ricerca e nelle esperienze, allo stesso modo lascia che anche le tue liste si evolvano. Tienile aggiornate. Non cercare qualcuno che ‘andava bene’ per la tua vecchia te di qualche anno fa!

Poi, da quando esci di casa, sii consapevole di chi ti sta intorno nel corso della giornata. E non aspettare sempre che qualcuno si avvicini a te per primo, apriti alla conversazione, dai tu quel primo sorriso, sii attenta e offri una mano di aiuto. Qualcuno risponderà.

Le donne sono sognatrici esperte di questo mondo. Sebbene sia possibile che non se ne rendano conto, aderendo all’attuale status quo o paradigma, stanno dando il loro consenso. Ma cosa succede se prendiamo in mano le redini delle nostre relazioni e le ‘intentiamo’ o le ‘sogniamo’ sin dall’inizio, invece di aspettare di essere chiamate o invitate a partecipare alla festa di qualcun altro?

Come ho già detto prima, se vuoi un nuovo tipo di relazione, un nuovo tipo di paradigma per la tua vita – createlo da sola, con l’aiuto di altre donne che la pensano come te. I gruppi di amiche saranno i tuoi migliori alleati in questo momento e forse per sempre. Avete qualcosa in comune – volete creare un nuovo tipo di incontri con gli uomini – sia che si tratti di amore, di carriera o di amici – in modo da avere e condividere le esperienze l’una con l’altra; riscrivete il consenso esistente che vuole che le donne si incontrano solo per spettegolare e lamentarsi.

Dal punto di vista della Tensegrity®, sei nata per creare nuovi mondi, qui ed ora, in questo mondo, e vivere in essi. Allineati con il tuo intento più profondo e più vero dalla tua essenza/corpo energetico intentando un partner, sviluppa te stessa ed i tuoi interessi, continua a trovare amici di sesso maschile, lascia il sesso come ultima cosa piuttosto che la prima; e quando trovi qualcuno che ti piace/ami, continua a portare nella coppia cose nuove che desideri condividere.

Come una donna ha recentemente dichiarato ai media: “Essere interessati (agli altri, all’auto-esplorazione, alla vita, alla conoscenza, alla musica, all’arte, alla danza) invece di essere interessante (interessata solo a ciò che vuoi e desideri).” Espandi i tuoi orizzonti al di là del tuo essere attuale! Dopo tutto una relazione è proprio questo – non è tutto ciò che riguarda te o lui, ma la costruzione di quel ‘terzo spazio’ squisitamente vivo tra voi due. E, infine, non aspettare di essere invitata al ballo della vita – crealo, dai tu la festa, ed invita gli altri a partecipare!

– Renata Murez

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